martedì 17 agosto 2010

Another Place di Jonathan Wateridge









Fotografie di scena? No, dipinti a olio. Quel folle di Jonathan Wateridge si è costruito un film (genere catastrofico) nella sua testa, si è immaginato i retroscena e li ha dipinti su enormi tele 3 x 4 m. Giorni e giorni di lavoro meticoloso (che riprendere tutti gli step lavorativi di un vero film, con tanto di casting) per rappresentare qualcosa che guadagna la sua ragione d'essere in funzione di quello che succede in un altro luogo. Gran bel cortocircuito!

1 commento:

Officina Infernale ha detto...

porca puttana!!!che figata...