domenica 8 maggio 2011

La sacra arte delo split: Despise You / Agoraphobic Nosebleed - And On & On



Ripartiamo con il piede giusto: dopo una settimana di inattività nulla di meglio di un post che potrà interessare si e no a quattro persone (per essere ottimisti).


Dio benedica gli split. Passano gli anni ma questa gloriosa pratica, diffusa soprattutto negli ambienti asfittici e acquitrinosi del suono estremo, riuscirà sempre e comunque a regalarci sorprese grassocce e succulente come uno stinco di porco (basta che non siano coinvolti quei polemici dei Cattle Decapitation). Si prenda a esempio questa bomba fuori per una sempre più rinvigorita Relapse. Ad aprire le danze di And On & On sono i californiani Despise You, di ritorno dopo dieci anni di latitanza. Onestamente, se la rentree è di questo livello gli si può perdonare ogni cosa. Un letale pastone di grind-core, power violence, HC e sludge/stoner. Velocissimi, ignoranti al cubo, occasionalmente perfino ai limiti della melodia. Con in più dei cori Melt Bananeschi capaci di rendere le 18 tracce (in 17 minuti) ancora più astruse e fuori controllo. Una prova da dieci e lode, rafforzata da una serie di scelte perfette in fase di produzione. Scarna, aggressiva, fisica come un calcio sotto la cintola. E siamo solo a metà strada. Quando entrano in ballo i pesi massimi Agoraphobic Nosebleed le cose non vanno di certo meglio. Si riparte dai ritmi rallentati con cui i DY si congedano e nel giro di tre minuti si finisce nuovamente in quel tritacarne che era Agorapocalypse. Per essere onesti J. Randall e Scott Hull si presentano alla sbarra con nulla di nuovo, eppure il loro thrash/grind sintetico sotto speed rimane una maglio da due tonnellate che ti colpisce tra capo e collo. Follia, violenza e tanta, tanta droga. I soliti ingredienti dei loro precedenti capolavori. Poche sperimentazioni noise e un sacco di riff pesanti come un treno merci riempiono con foga bestiale le tracce a loro disposizione. Da leccarsi le dita (con la speranza che il buon Scott si rimetta a lavorare anche con i Pig Destroyer). Se non lo avete ancora capito And On & On è un’uscita da non perdere, orgogliosamente arroccata alle radici concettuali della vecchia scuola (leggi come: meno seghe, più mazzate). Quando, a forza di farlo girare ossessivamente nel vostro lettore, avrete finito di consumare questo cd riponetelo pure accanto a Insect Warfare, Rotten Sound e Wormrot.

2 commenti:

Officina Infernale ha detto...

Ascoltati i Low threat profile e i sex prisoner 100% powerviolence

MA! ha detto...

Finisco di godermi i Rot In Hell poi passo al recupero. Gracias!