venerdì 15 luglio 2011

The Underwater Love: un trait d'union tra Tokyo Gore Police e In the Mood for Love



Prendi uno dei più incensati autori pinku-eiga di sempre, forniscigli un cast tecnico che vanta il regista di Tokyo Gore Police come responsabile degli effetti speciali e sua maestà Christopher Doyle (collaboratore abituale di Wong Kar-wai, Gus Van Sant, Pen-Ek Ratanaruang, Peter Chan oltre che autore dell'immortale paletta colori di My Heart Is That Eternal Rose, capolavoro di Patrick Tam) a gestire la fotografia. Poi dagli solo cinque giorni per girare un soft-porno musicato da una electro band tedesca.



Riflettete su quello che avete letto e provate a domandarvi ancora una volta perché la gente si interessi tanto al cinema asiatico.

3 commenti:

Valentino Sergi ha detto...

Wow!

Faust VIII ha detto...

Recentemente mi sto facendo una cultura di film exploitation e, ehm...osè su questo sito http://thecinemasnob.com/ e ho visto vari accoppiamenti con creature strane. Com'è invece che gli accoppiamenti con un kappa di questo film (basandomi solo sul trailer) sembrano davvero "realistici"? Solo i giapponesi riescono a fare cose così...

Valentino Sergi ha detto...

Secondo me è tutta una questione di dieta... a nostri registi li frega la farina di grano tenero.